martedì 16 luglio 2013

Crescere e' come viaggiare

La guardavo attentamente oggi Piggy. Tutta intenda a farsi strada nel mondo, a cercare di farsi capire e di farsi valere mentre cammina con passi incerti su strade appena scoperte. Sul viso smorfie di fatica e delusione si alternano ad un entusiasmo esagerato e ad un sorriso, immenso ed immancabile.

La guardavo e oltre all'infinita tenerezza che esprimono i suoi profondi occhi neri pensavo a quanto siamo simili. Non parlo solo di somiglianza fisica. La nostra intesa ultimamente va oltre.

Entrambe siamo state catapultate dal nulla in un mondo nuovo, circondate da gente che parla una lingua di cui non cogliamo che una frase qua e la', entrambe incredibilmente impegnate nel decifrare i codici di un universo di cui desideriamo far parte il piu' presto possibile ma in cui ancora troppo spesso ci sentiamo piccole piccole. Lei, ansiosa di poter mangiare, parlare, dipingere e correre come la sorella. Io,  impaziente di aprire il mio cuore al linguaggio e alla cultura Russa.

Perche' viaggiare e' la scoperta di un mondo nuovo che ci riporta un po' anche all'essere bambini e vivere da espatriata a Mosca ha tutto il sapore di un lungo viaggiare nonche' quello di essere tornata un po' bambina.



"Aspettami che prima o poi arrivo anch'io"

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