Avrei decisamente potuto iniziare quest'avventura del blog qualche anno fa. Avrei scritto della nostra vita in Asia, del nostro anno a 30 gradi perenni e della nostra primissima avventura come genitori-to-be.
Avrei poi potuto raccontare di noi a Londra, di come da due diventavamo tre e come da tre diventavamo quattro. Sarebbe stato un racconto sicuramente più completo.
Avrei potuto iniziare anche solo sei mesi fa quando da Londra ci trasferivamo a Mosca e raccontare così in diretta della nostra prima esperienza al "vero" freddo, delle nostre prime "vere" nevicate in città, del nostro impatto con una lingua così difficile e diversa e di chissa' quante altre cose.
Avrei poi potuto raccontare di noi a Londra, di come da due diventavamo tre e come da tre diventavamo quattro. Sarebbe stato un racconto sicuramente più completo.
Avrei potuto iniziare anche solo sei mesi fa quando da Londra ci trasferivamo a Mosca e raccontare così in diretta della nostra prima esperienza al "vero" freddo, delle nostre prime "vere" nevicate in città, del nostro impatto con una lingua così difficile e diversa e di chissa' quante altre cose.
Avrei...
Avrei...
Gli "avrei" pero', si sa, non piacciono a nessuno per cui partiamo così un po' come l'erba che timidamente si rimpossessa dei prati Moscoviti in questo aprile primaverile, ma partiamo per davvero perche'...
"E' tardi! E'' tardi!" (*)
Block-notes di una mamma di due in
terra straniera
Ho deciso di provare a vedere cosa
cambiava se durante gli sfoghi e le crisi quotidiane di fine
giornata, quando provi a dare la cena a due bambine di cui una
riaggiorna i suoi gusti ad ogni pasto e l'altra e' una neonata nata
mooolto affama (e pronta ad alzare i decibel per questo), invece di
urlare..mi correggo..oltre ad urlare... descrivevo la scena sul mio
diario e ho visto con mio grande stupore che il risultato era
sorprendente soprattutto se lo condividevo su facebook.
La drammaticita' si trasformava instantaneamnete in comicita' e le
piccole da bestie feroci diventavano all'improvviso dei piccoli
pagliacetti simpatici. Vuoi per i commenti degli amici sempre pronti
a sdramatizzare o a farti sentire la loro profonda solidarieta, vuoi
perche' scrivere ti allontana per un minuto dalla scena e ti fa
respirare quel respiro in piu' con cui ritrovi la p a z i e n z a.
A questo pensiero si e' poi aggiunta
un'idea che vagabondava gia' nella mia testa da un po': combinare la
mia passione per la fotografia ed il viaggio con la mia vita da
espatriatamammadidue. Ecco quindi come nasce questo blog che vuole
essere un reportage in diretta per amici e parenti lontani, un
ricordo e, perche' no, un modo per conoscermi e per conoscere nuova
gente.
(*) Bianconiglio in Alice nel paese delle meraviglie
Bravíssima! Mi piace tutto tantíssimo... Le tue parole saranno le mie lezione d'italiano ogni giorno! Benvenuta a questo mondo dei blogggers!
RispondiEliminaXXX
Yo tu profe de italiano y tu mi profe de castellano chica que escribes de maravilla. Besoooossss
EliminaMa tu hai letto attentamente il túo primo post??? Sei maestra di maestre!!!
EliminaPer no menzionare il titolo che hai scelto*! Semplicemente PERFETTO!
Bacione!
*(Ho consultato il dizionario per congiugare "scegliere"...)
Evocha per coniugare certi verbi abbiamo bisogno del dizionario pure noi "italiani" mi sa...comunque sei bravissima!!!
EliminaAliciaaaaaaa! Bellissimo bellissimo blog! Bellissima bellissima idea! Hai proprio ragione: scrivere è terapeutico! Ti leggerò stra volentieri!!!
RispondiEliminaE poi... SCRIVI BENISSIMOO! Meglio ma molto meglio di tanti madrelingua!!!!!!!!!
Rossana
Eccoti! Adesso ti leggero anch'io!
Elimina