C'e' stato un periodo, quando Pippy
aveva due anni, in cui ci siamo perfino preoccupati perche' non
parlava. Con la scusa che la bambina era trilingue abbiamo lasciato
perdere le preoccupazioni e ci siamo concentrati sulla piu tipica
frase che ti dicono gli altri genitori ma che finche' non ci caschi
non ci credi :
“Vedrete, quando parlera' non stara
piu' zitta! Meglio godersi questi momenti”.
In realta' la capivo bene quella frase
(l'ho sperimentata con mia sorella essendo 12 anni piu grande di lei)
ma in fondo pensavo a quanto sarebbe stato carino vedere Pippy
parlare e non vedevo l'ora di poter dire anch'io quella tipicissima
frase. Ora ci siamo eccome. Se non fosse per la vocina da cartone
animato e quel mischiare quattro lingue che ci fanno piegare dal
ridere credo che impazzirei. I piu tremendi sono i famosi “Pecche'!” in cui Pippy si e' specializzata di recente.
Per uscirci vivi bisogna fare tre cose fondamentali:
- Armarsi di pazienza (meglio se santa)
- Documentarsi (non si sa mai che ti
chiedano qualcosa di banalissimo davanti ad altra gente e non lo sai)
- Usare la famosa frase “Perche' di
si!” quando non si vede altra via d'uscita
Da vera principiante e con in testa
ancora la romanticissima idea del mondo fatato in cui svolazzano
mamme e figli, parto in quarta e rispondo ai suoi perche' con un
entusiasmo esagerato. Ad ogni pecche' rispondo mettendoci anche un po'
di fantasia tanto mi piace vedere come quegli occhietti curiosi si
muovono ad ogni mia risposta e immaginarmi cosa creano nella mente di
Pippy.
"Mami cosa fanno api maia?"
"Il miele"
"Pecche?"
"Perche' sono amici dei piccoli e
vogliono fare uno sciroppo per quando i bimbi hanno il mal di gola!"
"Mami come si chiama senore?"
"Marco"
"Pecche?"
"Eh..."
"Pecche mami?"
"Perche la sua mamma le ha messo quel nome?"
"Pecche?"
"Perche le piaceva"
"Pecche le piaceva?"
"Perche e' bello"
"Pecche e' bello?"
"Perche suona bene"
"Pecche suona nebe?"
(....e cosi all'infinito..senza esagerare...)
"Marco"
"Pecche?"
"Eh..."
"Pecche mami?"
"Perche la sua mamma le ha messo quel nome?"
"Pecche?"
"Perche le piaceva"
"Pecche le piaceva?"
"Perche e' bello"
"Pecche e' bello?"
"Perche suona bene"
"Pecche suona nebe?"
(....e cosi all'infinito..senza esagerare...)
Cosi al primo pecche. Ma anche al
secondo, al terzo...poi magari i pecche capitano mentre sei ai
fornelli con Piggy che urla tipo moicano perche poverina non mangia
da esattamente 3 ore o perche' lei e i suoi 12 kili a 10 mesi vogliono stare in
braccio costi l'urlo che costi:
“Mamy tu fas?
“La cena”
“Pecche'? ”
“Perche' bisogna mangiare tesoro”
“Pecche'?”
“Perche' abbiamo fame”
“Pecche' abemus fame?”
“Perche' abbiamo bisogno di energie
per fare tutte le cose che facciamo”
“Pecche' facciamo tante cosse?”
e no...qui andiamo sulla
tangente..discorsi filosofici da una treenne no...perche' altrimenti
vado in palla pure io...e poi Piggy sta perdendo conoscenza....
”PERCHE SI!!!”
“Ahhh!”
e via a giocare tranquilla e
soddisfatta con i lego.
Ogni tanto un perche si ci sta tutto!
Fantastico. Ho adorato questo tuo post! Deborah
RispondiEliminaPecche? (scherzo!) Grazie!!!!
EliminaAh ah fantastico!! Niente esagerazioni, è proprio così! Ps. trilingue?! complimenti! :-)
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